Tutti i Colori Della Contaminazione: ovvero come riconoscere “ad occhio” i terreni fortemente sospetti d’inquinamento !
ATTENZIONE: l’analisi visiva non sostituisce assolutamente le indagini classiche, tramite analisi chimica presso laboratorio certificato.
Solo i Laboratori (come quelli di Synlab o LAV) sono in grado di determinare accuratamente e con certezza se il terreno è inquinato o meno !
ROSSO
Generalmente questo colore indica la presenza di Ossidi di Ferro (Rosso Ruggine) oppure di Ossidi-Solfuri di Arsenico.
Nel primo caso i terreni possono essere anche “puliti” in quanto l’ossido di ferro è (quasi sempre) di origine naturale.
Un esempio sono i terreni “ferrettizzati” della Brianza Lombarda (da cui si ricavano i mattoni).
Un rosso violaceo (o vinaccia) è, al contrario, indice di contaminazione da Arsenico (generalmente dovuto alle Ceneri di Pirite).
BLU
Il Terreno è quasi sicuramente contaminato da Ossidi di Rame oppure da Cianuri.
Generalmente tali terreni si riscontrano sotto le galvaniche
GIALLO
Il Terreno è probabilmente contaminato da Ossidi di Cromo o da Solfuri.
Anche in questo caso lo si riscontra spesso in ex galvaniche
VERDE
In questo caso sono probabili gli Ossidi di Rame o i Cianuri.
Come sopra centra la galvanica
BIANCO
In molti casi il bianco è naturale, ma se è molto “puro” (bianco brillante) ci possono essere Ossidi di Alluminio, Cadmio ed altre sostanze
NERO
Questo colore può essere naturale (torbe) oppure dovuto alla presenza di idrocarburi (in questo caso vi sono anche indicazioni olfattive).
In altri casi il nero è dovuto a depositi di scorie di fonderia.
Questo breve excursus serve a coloro che operano nelle Terre E Rocce da Scavo per avere uno screening immediato (utile, poi, ad orientare le analisi classiche) sul potenziale stato di contaminazione dei terreni
Affidarsi sempre a Campionatori Esperti, come quelli di Foldtani.
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