I Valori di Fondo Naturale sono molto importanti nelle Terre e Rocce da Scavo.
Cosa Cercare
Molti terreni (e rocce) presentano una “contaminazione” naturale (cioè non dovuta ad attività antropiche) con valori superiori alla Tab1A (aree verdi e residenziali) dell’allegato V alla parte quarta del D.Lgs. 152/06 e s.m.ei.
Ogni tanto (soprattutto in certe rocce) si ha anche il superamento della Tab1B (aree industriali e commerciali).
Ciò è dovuto alle mineralizzazioni (nelle rocce) naturali oppure alla disgregazione di tali rocce ed al deposito dei “contaminanti” nei terreni sciolti.
Il problema dei Valori di Fondo Naturale viene a porsi quando si devono costruire opere (edifici, gallerie, strade, ecc.) su tali Terre e Rocce.
Il controllo delle matrici ambientali è obbligatorio secondo il DPR 120/17
Ovviamente, una volta constatato il superamento dei limiti tabellari ed accertato che non si tratta di inquinamento antropico, l’avvio della Bonifica di Sito Contaminato è improponibile (oltre che legalmente non corretto).
Come si può fare in questo frangente ?
Elaborare il Piano
Si può portare via il terreno-roccia come Rifiuto, con il CER 170504 (o 170503*), oppure procedere alla determinazione del Valore di Fondo Naturale.
Innanzitutto bisogna controllare in bibliografia e sui siti istituzionali se l’area possa presentare fenomeni di contaminazione naturale.
Arpa Veneto , ARPA Piemonte, ARPA Lazio, ARPA Puglia, ARPA Sardegna, ARPA Liguria, ARPA Valdaosta, hanno realizzato dei siti specifici per i Valori di Fondo Naturali.
ARPA – SNPA Nazionale ha elaborato il documento generale per la determinazione dei Valori Di Fondo Naturale in ogni caso dubbio o non precedentemente documentato.
Una volta capito il contesto, nel caso non vi sia documentazione ufficiale di ARPA o altro organo (PGT Comunale, ecc.), bisogna procedere alla determinazione (in contraddittorio con gli Enti pubblici) dei valori prima citati.
Quindi bisogna preparare un Piano di Campionamento per determinare l’areale, il numero di punti d’indagine, la profondità ed i parametri da ricercare !
Inoltre bisogna chiarire i motivi per cui si vogliono utilizzare le opzioni “terre e Rocce ex DPR 120/17“, con i siti di partenza (scavo) e destino (deposito) dei materiali “non rifiuto”.
Tale Piano va inviato agli Enti (soprattutto Comune ed ARPA) perchè venga discusso ed approvato.
Successivamente si procede alla campagna d’indagini in contraddittorio.
Si ricorda che le analisi vanno fatte in doppio (privato & ARPA), ma tutti i costi (anche degli enti pubblici) sono a carico esclusivo del privato.
In questo caso è importante valutare bene il rapporto costi-benefici di tutta l’operazione.
Una volta ricevuti i risultati analitici dal laboratorio di parte (del privato), si stende un report che viene inviato ad ARPA, la quale farà le sue deduzioni.
Alla fine verrà redatta da ARPA una determinazione che fissa univocamente il Valore di Fondo Naturale per l’area
ATTENZIONE: tale determinazione riguarda SOLO l’areale indagato e non può essere estesa ad aree limitrofe (pena il decadimento del tutto).
La Foldtani , in collaborazione con il laboratorio Synlab, ha già seguito esperienze in questo campo e può fornire un valido supporto tecnico (sia per le relazioni che per le indagini di campo).